lunedì 16 dicembre 2024

TINCA

 Tinca è una ragazza che molto spesso trascorre il suo tempo a leggere e tra i ricordi di quando era ragazzina a spasso con lo zio preferito. Un déjà-vu le scompiglia la mente e la trasporta proprio in un'antica biblioteca. Ben presto intuisce che è stata ipnotizzata e manipolata da un individuo che è stato colpito da una maledizione, e che ha bisogno del suo aiuto.

https://store.youcanprint.it/tinca/b/1067c08a-bea3-52f8-99cb-e8ba727a68ce?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR07NlkfY5Rjtx6LfwjtgfXFLOWmlUe8BZFUiellhGvwhUuG1ttNjdpexXI_aem_Ggx7JfpwCQ8FkjPMLoobvg



venerdì 9 settembre 2022

Ely e Il rifugio delle anime - editore YouCanPrint




Il rifugio delle anime è una raccolta intensa e compatta di poesie, alcune premiate in vari concorsi letterari, come la pluripremiata “Una lacrima di sabbia”.

I versi ci conducono alla lotta per la legalità, la piega marcia del bullismo, gli ex manicomi degli orrori come Volterra, Villa Azzurra e Mombello. Ma non mancano parole di coraggio e speranza per affrontare le difficoltà della vita.

Un libro che regala emozioni e sensazioni a un passo dal cuore delle anime.

https://www.youcanprint.it/il-rifugio-delle-anime/b/02655868-79b7-5d90-95ba-425f5167410d 


Ely - premiata

Premio Letterario Internazionale "Un libro amico per l’inverno"  XII edizione 2023 - Premio Speciale miglior romanzo fantasy con il mio libro “Ely” (YouCanPrint)

Ely è una ragazza che vive con il suo gatto in un paese tranquillo. Un giorno il suo amato felino viene rapito da un bruto. Ely partirà alla ricerca del suo gatto. Un'avventura che affascinerà grandi e piccoli, fino al colpo di scena finale. Un libro capace di incollare alla sedia il lettore, che regala emozioni, soprattutto una lettura a cui riflettere sull'imbalsamazione abusiva. Ricco di mistero, che vi farà scoprire un'investigatrice coraggiosa.

https://www.youcanprint.it/ely/b/8c549ed9-0856-5fbe-8a87-57783cd26a5c




venerdì 7 agosto 2020

Olgan Main

Olgan Main  booktrailer




Grazie al poeta Flavio Provini per aver apprezzato il mio lavoro "Olgan Main", libro adventure per ragazzi.



Grazie alla mia amica Tania che si porta in vacanza il mio libro adventure per ragazzi "Olgan Main". Presso Gardaland Adventure Hotel



 

"Il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno."
(Guy de Maupassant)

L’opera letteraria di Elena Maneo è un breve fantasy avvincente e caratteristico. Ricorda un altro libro di successo della Maneo, il giallo “I curiosi casi di Mazavara”. E in questo volume non manca di certo una buona dose di avventura.

Olgan Main inventa un aggeggio per viaggiare nel tempo. Addolorato per l’abbandono dei suoi genitori, riesce a realizzare una vera e propria macchina parlante che lo accompagnerà nelle sue avventure.A ogni capitolo Olgan Main cattura il lettore e lo catapulta in un’avventura all’Indiana Jones, in mezzo a pirati, mummie, prigioni, musei, mascherine veneziane, la Londra vittoriana e Sherlock Holmes.Tema soffice, con qualche sfumatura di umorismo, un libro piacevole e scorrevole.

 

Stefano Fontana

 (Critico e docente)

mercoledì 22 gennaio 2020

Gorfan


Gorfan - booktrailer -



Alex, Maximilian e l'anziano antiquario Marcel partono per un viaggio alla ricerca di un oggetto magico e potente. Scopriranno la forza dell’amore che solo la vera amicizia può donare, assumendosi ognuno le proprie responsabilità. Un viaggio che li catapulterà in un altro mondo, diverso e fiabesco, e che insegnerà loro il valore dell'affetto fraterno. Un’avventura dove tutto può succedere, e dove tutto può tornare indietro, oltre il confine dell'immaginazione.

In copertina: illustrazione dell’autrice

Autore Elena Maneo© Tutti i diritti riservati

Vietata la riproduzione sotto qualsiasi forma, senza il permesso

scritto dal titolare del copyright.


Tratto dal libro


La scuola era un edificio un po’ bizzarro, con grandi finestre ad arco, colorate come l’arcobaleno. Era situata in St. Ann’s Terrace di Londra, dove si poteva godere della vista del famoso Saint John’s Wood Church Gardens. Ma anche l’istituto scolastico godeva del suo giardino, c’erano alcune case intorno, abitate da stravaganti individui che amavano dormire tutto il giorno, e non sopportavano il chiasso degli allievi all’uscita della scuola.
   All’inizio dell’anno scolastico Alex vide nuovi insegnanti, nuovi allievi, le bidelle fare gesti di benvenuto, ma ora, parevano scomparire tutti quanti nel mondo pittoresco circostante.
   Molti avevano cambiato scuola così all’improvviso da sembrare una magia, e l’unico sostegno della scuola, che incoraggiava nuove teste e voglia di studiare era Geremia Spring, l’elettricista. Sempre serio e curvato su sé stesso a pensare a come costruire una zattera migliore su cui navigare. Ogni tanto Alex faceva compagnia all’anziano elettricista, ma spesso si sentiva terribilmente solo.
   Alex era un ragazzino di undici anni che amava indossare maglie blu a quadretti rossi. I capelli biondi e corti, con ciuffetti ribelli sempre appiccicati sulla fronte, accompagnati da due splendidi occhi azzurri, e il volto scarno e snello come un modello. Indossava l’uniforme della scuola: pantaloni, giacca e cravatta di colore scuro, anziché i soliti jeans scoloriti, scarpe tipicamente sportive e naturalmente la vistosa maglietta blu con su scritto SCACCO.

   Alex uscì di scuola (la secondary education) con la testa che gli girava. Sulla destra si affacciavano edifici uniformi e in strada l’aria era fresca. Svoltato l’angolo incontrò Maximilian, un ragazzo mingherlino e basso di statura della seconda D. Portava la sua cartella verde sulle spalle. Le scarpe di tela con i lunghi lacci neri danzavano sul suolo. Indossava pantaloni eleganti, classici, di un effetto cangiante, e una maglia di lana fuori stagione, non era ancora inverno e l’autunno brillava soddisfatto. I capelli castani e corti odoravano di shampoo.
   «Ciao» lo salutò.
   «Ciao Alex.»
   «Come ti butta?»
   «Così. E tu?»
   «Insomma. Ti sei cambiato i vestiti?»
   «Sì, ecco… mi piace la divisa, ma a volte non mi ci ritrovo dentro. Ho un’idea, sai? Verresti con me questo pomeriggio? Domani le lezioni finiranno tardi, e posso andarci oggi.»
   Non era proprio un amico stretto Maximilian, ma lo trovava un ragazzo interessante e intelligente.
   Si erano conosciuti nei bagni della scuola, e avevano subito stretto amicizia.
   «Dove?»
   «C’è un negozio di antiquariato in Baker Street, il proprietario è un certo Marcel.»
   «Francese?»
   «Credo di sì. Ma scusa, che importanza vuoi che abbia?»
   «Nessuna, appunto.»
   «Mi accompagneresti?»
   «Devo occuparmi di mia madre, non sta molto bene.»
   «Per favore.»
   «Ok. Ci vediamo alle 18.»
   «A quell’ora il negozio chiude. Ti aspetto qui verso le 17, d’accordo?»
   «Va bene. A dopo, ciao.»

https://www.youcanprint.it/fiction-fantasy-generale/gorfan-9788831656672.html

mercoledì 2 gennaio 2019

Videopoesie - Viaggio infinito - Non è mascara



Viaggio infinito

Cercherò un mondo nuovo
che racconta il suo segreto.
E lì
depositerò la mia anima,
che sarà la regina dei pianeti.
Per una luce ci vuole un’anima,
per un’anima un grande amore.
Partirò senza nave spaziale
con fantasia e realtà.
Creerò uno scrigno di legno
e sarà il custode dei miei voli infiniti.
Diventerà un eroe, nello spazio senza regole.
E nel mio viaggio vedrò lapilli di sogni
nel buco nero dell’universo.
E in quel tempo, rammenterò la nostalgica adolescenza.


Non è mascara

Mi alzo dal letto in lacrime,
mi sento sporca, colpevole.
Cammino dolorante verso il bagno
e accarezzo l’aria pesante che mi circonda.
Mi sento da fare schifo,
come una bambola spezzata
e contaminata da una bestia malata,
di un divertimento che non è mai stato per me.
Rivolgo lo sguardo verso la tavoletta del cesso
cercando una risposta
e trovo gocce di sangue,
rosse come il mio reggiseno.
Mi accorgo che sanguinano i capelli
e vedo delle macchie nere sul mio viso.
Non è mascara.

Elena Maneo presenta "Non è mascara" - poesia a tema contro la violenza sulle donne.

martedì 6 novembre 2018

Il ragazzo esiliato




La bellissima recensione del mio libro premiato "Il ragazzo esiliato" del giornalista, scrittore, musicista Gianfranco Iovino, che ringrazio di cuore.

PREMIO UNIVERSUM ACADEMY SWITZERLAND 2019, MEDAGLIA DEL CONGRESSO E DIPLOMA PER IL MIO LIBRO "IL RAGAZZO ESILIATO" #accademy #premio #narrativa






La recensione del mio libro "Il ragazzo esiliato" che ha ottenuto il PREMIO SPECIALE al concorso UNIVERSUM ACADEMY SWITZERLAND 2019

https://muatyland.com/2019/05/08/il-ragazzo-esiliato-di-elena-maneo/

Premio Universum Switzerland - Premio Speciale Medaglia della Presidenza Federale per il libro "Il ragazzo esiliato"



Ringrazio una mia amica per questo bel messaggio al mio libro "Il ragazzo esiliato" - youcanprint.it


Il ragazzo esiliato è un volume ricco di colpi di scena. Un thriller psicologico, nello stesso tempo, un giallo che narra la storia di un detective in cerca di una persona scomparsa.
Si ritroverà coinvolto in una storia macabra, ordita di leggende, luoghi, personaggi, alla ricerca di un giovane studioso scomparso. S’imbatterà nella leggenda del ragazzo esiliato.
Riuscirà il nostro protagonista ad abbattere la barriera di alberi, e trovare la persona smarrita?
Un libro suggestivo e coinvolgente, che affronta la violenza sui minori. Mistero e amore fanno da padroni. Un libro da leggere tutto d’un fiato.
 

Estratto dal libro

Una foglia si staccò da un ramo e veleggiò verso il vento, in un cielo chiaro e ricco di nuvole con forme simili a funghi. Nei giardini desolati, soli e spogli, i fili d’erba, incuranti del passo d’uomo, brindavano alla vita con gocce di rugiada.
Una donna uscì da una casa. Nell’odore del mattino iniziò a stendere la biancheria, raccogliendo ogni tanto una molletta persa e qualche foglia di troppo.
Il fischio di un treno in lontananza, che trasportava gente comune, portava via sogni appena nati. Un uomo passeggiava col cane, una ragazza camminava lungo la stradina che conduceva verso il parco pubblico. E poi una grossa macchina passò setacciando zone incolte e meraviglie della natura.
Il pavimento di parquet tremò.
Un urlo fece tremare le pareti color crema.
«Alzati! Deficiente, muoviti!»
Tutto sembrò traballare come una forte scossa di terremoto.
Il ragazzo vittima dell’offesa aprì gli occhi di scatto e si accorse che era già mattina. Il sole penetrava dalla finestra e rischiarava la cameretta. Sua zia lo stava scuotendo per una gamba. Cercò sul cuscino una risposta esemplare che giustificasse così tanta cattiveria, ma la federa non aveva niente da suggerirgli.
«Alzati, imbecille!» strillò ancora la zia.
Il ragazzo non protestò. Si alzò e si vestì. Udì i passi
frettolosi della zia raggiungere il bagno, poi l’ennesimo grido che lo intimava di fare in fretta, spaventandolo ulteriormente.
Seguì la zia nel garage, dove lo aspettava una lavata di testa con acqua fredda e del disinfettante per le mani.
«Guarda che schifo!» strillò la zia, mentre gli torceva un braccio, per pulire una macchiolina color caffelatte sulla pelle.
«Ahi!» si lamentò il povero ragazzo.
«Stai zitto!»
«Mi fai male!»
«Sei sporco!»
«Zia, non è sporco! È una voglia!»
«Ma zia e zia e zia! Sempre a lamentarti!» gridò la donna mollandogli uno schiaffo.
Il ragazzo arrossì di rabbia.
«Lo sai perché ti ho portato qui?»
Il ragazzo scosse la testa.
«Perché sei lurido e puzzi!» urlò la zia, prendendo da uno scatolone una copertina e un cuscino. «Questa sarà la tua nuova stanza da letto, chiaro? E quando avrai imparato a tenerti pulito, potrai tornare nell’altra stanza. Non ti chiuderò a chiave, ma non farmi pentire della mia scelta. Ora sistema il garage e poi potrai mangiare qualcosa.»
«Sì, zia» rispose il ragazzo, demoralizzato. Osservò la figura alta e robusta della zia uscire dal garage. Scalciava infuriata, mentre i capelli neri e lunghi dondolavano sulle spalle.
Il ragazzo pianse in silenzio mentre il pavimento oscuro del garage gli dava il benvenuto. Pareva una lapide finta, e dipinta da un maestro. Intorno regnava l’umidità e muffa. Decise che sarebbe fuggito.
E infatti, scappò.
Attese il momento più favorevole: il tramonto.
Quando arrivò, non perse tempo. Uscì dal garage facendo attenzione a non fare rumore, e poi prese a correre. Superò un passaggio a livello e si inoltrò in un piccolo bosco, avvertendo l’assenza di persone.
Indugiò, poi girò tra gli alberi scuri. Rivolse lo sguardo verso un sentiero e continuò la sua fuga. Lo accoglieva selva e insetti. E lì, sperduto e solo, fece una promessa a se stesso. Sarebbe diventato un investigatore privato, o un poliziotto, e avrebbe fatto arrestare persone cattive come la zia.
CONTINUA….
Immagine di copertina | © Elena Maneo
© Tutti i diritti riservati all’autore.
Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta senza il preventivo assenso dell’autore.

























martedì 24 ottobre 2017

Premio "Scriviamo Insieme 2017"

La bellissima motivazione della giuria al mio racconto. Premio Scriviamo Insieme, 21 ottobre, 2017



Grazie di cuore alla giuria del premio e a tutta l'associazione di "Scriviamo Insieme", per questo prestigioso riconoscimento.
21 ottobre, Roma


domenica 1 ottobre 2017

Prigioniera


PRIGIONIERA - DI ELENA MANEO - CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, RECENSIONI, PREMI










Prigioniera, dipingo urla che muoiono tra le braccia del dolore.
Grazie al premio città di Pinerolo per il prestigioso riconoscimento e la motivazione alla mia opera PRIGIONIERA. Fede, amore, speranza, istinto di sopravvivenza!


Prigioniera, dipingo urla che muoiono tra le braccia del dolore.
Grazie al premio città di Pinerolo per il prestigioso riconoscimento e la motivazione alla mia opera PRIGIONIERA. Fede, amore, speranza, istinto di sopravvivenza!



Premio letterario Cinque Terre - Golfo dei poeti - Sirio Guerrieri 2019, segnalazione di merito per il libro "Prigioniera"
Ennesimo riconoscimento per il mio libro "Prigioniera", per combattere a colpi di versi quell'enorme dolore che serpeggia in tutto il mondo: la violenza contro le donne.



Recensione del poeta Giampaolo Pintore, libro Prigioniera, contro la violenza sulle donne.



In un periodo come questo, nel quale è un argomento sempre più discusso in tv e sui giornali, a causa dei numerosi fatti di cronaca, la lettura di poesie come queste ci fa sicuramente riflettere molto. Una lettura che consiglio a tutte le donne ma anche agli uomini, una lettura che andrebbe fatta anche nelle scuole per affrontare con i giovani un argomento così importante.



PREMIO LETTERARIO CITTÀ di SARZANA Patrocinio della Camera dei Deputati
TERZO PREMIO LIBRO EDITO PRIGIONIERA





"Ruggisce la pelle all’anima perduta
nel ventre di un unico pensiero:
liberazione". 
Da Prigioniera


Una grande sorpresa che arriva dall'altro giornale edizione Valpolicella. La bellissima recensione del mio libro Prigioniera di Gianfranco Iovino, (giornalista, scrittore, musicista e recensionista) che ringrazio di cuore.



Ricco di colpi di scena, accattivante, il volume è una raccolta di poesie che affronta in particolare il delicato tema della violenza contro le donne. Racchiude emozioni, racconta di speranza, ansia, sogno, prigionia, libertà e voglia di vivere. Include liriche vincitrici ai premi letterari.